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Come è nata la trattoria...

Nel lontano 1953 Ostilio Giannetti (detto Elvio) e Giuseppina Coiai (detta Beppina) pensarono di aprire un circolo dopolavoro sfruttando due stanze della loro abitazione.

Si facevano merende, si giocava a carte o alla mora, si organizzavano serate di ballo, insomma tutto ciò che ci voleva per distrarsi dai pesanti lavori del tempo. Il locale diventò presto un punto di ritrovo per un centinaio di soci. 

Per anni il locale ha ripagato gli sforzi impiegati, ma verso la fine degli anni 80, causa l'apertura di supermercati, la bottega di paese era condannata a fallire. Proprio in quel periodo la nuora Morena pensò di convertire la bottega in ristorante e dopo aver preso la licenza, nel 1990 aprì la "Spaghetteria da Morena" che qualche anno più tardi prese il nome di "Trattoria".



Dopo qualche anno la nonna Beppina prese la licenza per bar e alimentari per aprire una bottega. Questa era la classica bottega di paese, così come prima rimase un punto di ritrovo per gli abitanti della zona. Quello che la gente amava erano le merende a base di prodotti tipici, di cui molti di produzione propria. 

 



La coraggiosa decisione non diede immediatamente i frutti sperati, ma grazie alla tenacia e alla continua ricerca di miglioramento di Morena, oggi la Trattoria vanta un discreto numero di affezionati clienti.



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